Una notte, mentre cercavo di addormentarmi e non ci riuscivo, mi è venuto in mente di dover rispondere a questa domanda: “Qual è, per te che hai già vissuto a lungo, il senso della vita?”. 

    Allora ho cominciato a ripercorrere con il pensiero la direzione da me imboccata nelle varie fasi della mia esistenza, e a riflettere sulle esperienze vissute nei rapporti con gli altri, come figlio e fratello in famiglia, come studente nella scuola e nell’università, come cittadino elettore animato da ideali di libertà, di solidarietà e di giustizia, e ancora nella comunità ecclesiale, nelle amicizie, nell’associazionismo, nel volontariato, nell’impegno politico giovanile, nel servizio militare di leva, nell’insegnamento, nel giornalismo, e – non ultimo per importanza – nella famiglia da me costituita con il matrimonio.

    Ne ho concluso che il “senso” della mia vita è stato quello di cercare di fare del mio meglio – pur tra manchevolezze, errori e peccati – nel mettere a frutto i “talenti” ricevuti (l’intelligenza, la cultura, l’educazione, le abilità acquisite, le energie fisiche e spirituali) anche a vantaggio del prossimo – in particolare, dei miei alunni e dei miei lettori – e del bene comune, avendo la Parola di Dio come “lampada dei miei passi” e la vita eterna nel Paradiso come traguardo da raggiungere.

    Da quando sposai la mia Elina, e fino alla sua morte, il senso della vita per me era racchiuso anche nella promessa nuziale di amarla, onorarla ed esserle fedele sempre, “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”.

    Da quando sono diventato papà di due figli, ora adulti, il senso della mia vita è stato anche quello di farli crescere nell’amore e indirizzarli sulla via del bene.

    Fin da quando ero bambino, il senso della mia vita è stato ed è, innanzi tutto, quello di confidare in Dio e di rendermi, per quanto possibile, strumento dell’amore di Dio verso il prossimo, anche con piccoli gesti di attenzione.

Nicola Bruni

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Nella foto, dell’estate 1985, la mia famiglia in vacanza in un bosco delle Serre Calabre, nei pressi di Mongiana.