“L’America dei ricchi andrà all’Inferno”

Torna d’attualità negli Stati Uniti, sotto il governo di Trump e Musk, l’invettiva lanciata da Martin Luther King durante un sermone che tenne da pastore protestante a Memphis nel 1968, pochi giorni prima di essere ucciso: “Il ricco Epulone della parabola evangelica non finì all’inferno perché era ricco, ma perché rifiutò di usare la sua ricchezza per sfamare il povero Lazzaro. Ora io vengo qui a dire che anche l’America andrà all’Inferno se non userà le sue immense risorse di ricchezza per mettere fine alla povertà e rendere possibile a tutti i figli di Dio di soddisfare i bisogni elementari della vita”.

Tra i bisogni elementari della vita c’è quello di essere curati in caso di malattia, un diritto che nell’America governata da miliardari non è garantito a decine di milioni persone prive di un’assicurazione sanitaria privata. 

Ricordo anche il “guai ai ricchi” gridato da Gesù nel Discorso della montagna e il suo monito riportato dal Vangelo di Matteo (19,24) “È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei cieli”.

Nella foto, i multimiliardari Elon Musk e Donald Trump che, appena arrivati al potere, hanno sospeso gli aiuti del governo statunitense ai popoli che soffrono la fame e scatenato una persecuzione contro i migranti poveri.

Nicola Bruni