“Stasera si rimorchia”, il mio primo articolo retribuito

“Stasera si rimorchia” si intitolava il mio primo articolo retribuito da giornalista. Compenso 10.000 lire. Mi fu pubblicato il 16 luglio del 1960 dal settimanale Italiamondo, diretto da Carlo Fuscagni, che due mesi dopo mi assunse come redattore. Avevo da poco superato gli esami di maturità classica, e avevo alle spalle tre anni di giornalismo “fai da te” come direttore del giornale d’istituto Augustus, del liceo Augusto di Roma. Con l’approvazione di quell’articolo, che occupava un’intera pagina, un reportage di brevi interviste a giovani ospiti stranieri dell’ostello per la gioventù di Montesacro a Roma, passai praticamente il primo esame di una carriera giornalistica che sarebbe stata di lungo corso.

Il “pezzo” cominciava così.

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L’ostello per la gioventù di Montesacro è uno dei ritrovi più caratteristici per quel genere di turisti stranieri che amano trascorrere, con pochi soldi e molto spirito di adattamento, le loro vacanze alla scoperta del mondo, e che scelgono Roma come meta dei loro viaggi.

È situato su un’altura, in periferia, ed è il più grande fra quelli che si trovano nella capitale. I “nomadi” – così si chiamano in gergo gli ospiti della rete internazionale di alberghi per la gioventù – dormono in camerate ed hanno a loro disposizione una mensa, un bar, un giardino e il terrazzo panoramico dell’ostello. Ogni sera alle 23 debbono essere già dentro perché a quell’ora il cancello si chiude inesorabilmente e chi non è ancora rientrato è costretto a respirare l’aria fresca tutta la notte.

All’ostello confluiscono ragazzi e ragazze da ogni parte del mondo, giunti a Roma con i mezzi più disparati: treno, pullman, automobile, scooter, moto, bicicletta o con l’autostop. Non pochi hanno varcato l’oceano con la nave o in aereo per venire in Europa. In genere, il loro soggiorno nella “città eterna” dura non più di una settimana.

Davanti all’ostello mi imbatto in due ragazzi romani che hanno tutta l’aria di attendere l’uscita delle giovani turiste. Abitano nelle vicinanze, sono studenti e passano il loro tempo libero con ragazze straniere che acconsentano di farsi accompagnare per la città. “Ogni sera qui si rimorchia”, mi dicono. 

Nicola Bruni

Nella foto, del 1962, io sono a destra, nella redazione di Italiamondo in Piazza delle Cinque Lune a Roma, con i colleghi Nino Criscenti (al centro) e Giuseppe Fornaro.