La Comunione dei santi

La “Comunione dei Santi”, menzionata nel Credo della Chiesa, è una verità tra le più consolanti della fede cristiana, poiché ci ricorda che non siamo soli ma esiste un legame spirituale, un comune-unione, tra tutti coloro che credono nel Signore Gesù e sono incorporati a Lui nella Chiesa mediante il Battesimo: tra noi battezzati che siamo ancora pellegrini sulla terra, le anime del Purgatorio e tutti i beati che sono già in Paradiso. 

Questa comunione tra terra e cielo si realizza specialmente nella preghiera di intercessione: preghiera a Dio dei viventi in aiuto di altri viventi o per abbreviare i tempi di purificazione delle anime del Purgatorio, e preghiera a Dio delle anime beate del Paradiso in favore di persone viventi.

Su questa terra, siamo tutti diversamente peccatori: lo sono stati, in qualche misura, anche i santi canonizzati dalla Chiesa.

I santi canonizzati sono persone che la Chiesa addita ai fedeli come esempi di esercizio eroico delle virtù cristiane. 

I miracoli non li fanno i santi del Paradiso, ma li fa Dio per l’eventuale intercessione di una persona santa della quale esaudisce la preghiera. 

Sono santi, e destinati al Paradiso, tutti i peccatori pentiti e perdonati dalla misericordia divina. 

La Chiesa – ci ha ricordato Papa Francesco – non è una comunità di perfetti, ma una comunità di “peccatori salvati”.

I santi sono anche tra noi viventi, forse ne conosciamo qualcuno o lo abbiamo addirittura in famiglia, persone comuni che non fanno niente di speciale ma che, con l’aiuto della grazia di Dio, si sforzano di praticare il Vangelo nell’ordinarietà della loro vita: una mamma che si sacrifica per i figli, un papà che lavora onestamente per sostenere la famiglia, una nonna che accudisce con amore i nipotini, una persona umile che vediamo impegnata con scrupolo nel proprio lavoro.

La Comunione dei Santi va al di là della vita terrena: è una unione spirituale che nasce dal Battesimo e non viene spezzata dalla morte, ma, grazie a Cristo risorto, è destinata a trovare la sua pienezza nella vita eterna. 

Nicola Bruni

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