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Un palazzo donato da Papa Francesco ai senzatetto. – Fabiola Gianotti, genio italiano al femminile. – Il re dei femminicidi, Enrico VIII Tudor. – La nuova formula del “Padre nostro”. – Fiori e sigarette sulla tomba di Andrea Camilleri. – Un Caravaggio sul marciapiede.

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Un palazzo donato da Papa Francesco ai senzatetto

Papa Francesco saluta il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, all’inaugurazione dell’ostello di Palazzo Migliori.

Doveva diventare un hotel di lusso a due passi dal colonnato di San Pietro, in via di Borgo Santo Spirito a Roma, ma Papa Francesco lo ha fatto trasformare in un ostello destinato a persone senza fissa dimora, ed è andato a inaugurarlo ieri sera affidandolo in gestione alla Comunità di Sant’Egidio.
Si tratta di Palazzo Migliori, un antico edificio di quattro piani, con vista sul Cupolone, volte affrescate e decorazioni in stucco, passato in proprietà alla Santa Sede negli anni Trenta del secolo scorso.
Le stanze per il riposo notturno occupano il terzo e il quarto piano e potranno ospitare sia uomini sia donne, fino ad un massimo di 50 persone. Il numero potrà aumentare con l’emergenza freddo che ormai è alle porte.
Il primo e il secondo piano sono invece riservati ai servizi diurni, e comprendono sale per l’ascolto, la lettura e l’uso di internet.
La colazione e la cena saranno garantite ad ogni ospite grazie ad una attrezzata cucina che potrà preparare fino a 250 pasti caldi.
Il palazzo è dotato anche di un ascensore e di una cappella interna.
I lavori per allestire l’ostello sono durati alcuni mesi e sono stati finanziati dall’Elemosineria Apostolica sia attraverso generose offerte di privati sia dai ricavi della vendita di pergamene con la benedizione papale.
In prossimità della Giornata Mondiale dei Poveri indetta da Papa Francesco per domenica 17 novembre, il Vaticano ha voluto compiere così un gesto concreto di aiuto a chi è senza casa.

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Fabiola Gianotti, genio italiano al femminile

L’italiana Fabiola Gianotti, 59 anni, scienziata di fama mondiale, è stata confermata fino al 2025 direttrice generale del Cern (in francese Conseil européen pour la recherche) di Ginevra, uno dei laboratori di fisica delle particelle più importanti al mondo. E’ la prima donna a ricoprire questo incarico prestigioso, ed è la prima volta che un direttore generale del Cern riceve un secondo mandato, non previsto dallo statuto.

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Il re dei femminicidi, Enrico VIII Tudor

Enrico VIII, ritratto di Hans Holbein (1540), Museo di Palazzo Barberini, Roma – foto di Nicola Bruni.

Enrico VIII, il sovrano assoluto, sul trono di Inghilterra dal 1509 al 1547, che ebbe sei mogli, ne ripudiò quattro e ne fece decapitare due. Non imperversò nel “buio” Medioevo ma nella luminosa età del Rinascimento.
Perciò, chi depreca i femminicidi e i maltrattamenti delle donne dei nostri giorni non dovrebbe evocare il Medioevo come termine di paragone, ma parlare, più appropriatamente, di “return to the English Renaissance”.

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La nuova formula del “Padre nostro”

Si applica dalla domenica 25 novembre 2019, festa di Cristo Re, nella Chiesa italiana la nuova formula della preghiera del Padre Nostro con una più appropriata traduzione di alcune delle parole insegnate in aramaico da Gesù ai suoi discepoli: “non abbandonarci alla tentazione”, anziché “non indurci in tentazione”.

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Fiori e sigarette sulla tomba di Camilleri

Foto di Nicola Bruni

La tomba dello scrittore Andrea Camilleri nel Cimitero acattolico di Porta San Paolo a Roma.
Per rendere omaggio all’autore del “Commissario Montalbano”, alcuni estimatori hanno deposto sul luogo della sua sepoltura fiori, sigarette, sassolini (secondo l’usanza ebraica), libri e barattoli con marmellate di agrumi siciliani e di lenticchie di Pantelleria.

Nella foto in alto (di Nicola Bruni), un Caravaggio sul marciapiede.
Copia della “Deposizione di Cristo nel sepolcro” di Caravaggio (Pinacoteca Vaticana) realizzata con gessetti colorati da un “madonnaro” sul pavimento lastricato di Largo Goldoni, al centro di Roma.